"Il bambino era nel bosco ai margini di un vallone, rannicchiato tra roveti ed erbacce e immobile, fermo. Non ha detto niente. Poi ha alzato una braccio, ha cominciato a toccarsi il naso e da quel momento è stata un'emozione unica, perché abbiamo visto che era vivo". A raccontate questi attimi pieni di emozione è Dario Mattiauda, il soccorritore della protezione civile di Pompeiana, che ha scoperto stamattina assieme ad altri due volontari il piccolo Allen."Non era spaventato", ha aggiunto e alla domanda se fosse ferito ha detto: "Logicamente c'è la vegetazione, ci sono roveti, aveva leggere escoriazioni, ma apparentemente stava bene".
I soccorritori hanno poi aggiunto: "vedevano una sagoma, qualcosa che non c'entrava niente con la vegetazione intorno - ha proseguito riprendendo il discorso del ritrovamento -. Non sapevo di cosa potesse trattarsi, poi ho visto che era il bambino. A quel punto ho chiamato subito il 112. Il bimbo lo abbiamo toccato noi, ci siamo accertati che potesse muoversi; quindi, l'abbiamo preso in braccio per portarlo in auto".
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