
Sono cento i condomini pronti a chiedere i danni nel processo penale che vede imputati il titolare e due operai dell'azienda che avrebbe causato il maxi rogo di via Piacenza, che il 14 febbraio 2023 ha distrutto il tetto di un edificio lasciando tutti fuori di casa da quella notte. Lo riporta l'Ansa.
Udienza rinviata: condomini pronti a costituirsi parte civile
Nell'udienza preliminare davanti alla giudice Caterina Lungaro i condomini (45 famiglie su 80 sono assistite dall'avvocato Marco Augimeri) e l'amministrazione del condominio (avvocato Paolo Costa) erano pronti a costituirsi parte civile. L'udienza è stata rinviata al 4 novembre, per un problema di notifiche ma soprattutto in attesa dell'esito dei due accertamenti tecnici preventivi sulla stima dei danni in sede civile. Condominio e famiglie infatti stanno agendo su un doppio binario.
Cause civili: doppia richiesta di risarcimento
Oltre alla partecipazione al processo penale, hanno avviato cause civili con una doppia richiesta risarcitoria: non solo nei confronti dell'azienda che ha cagionato il rogo, ma anche verso quella che dopo il disastro avrebbe posizionato in ritardo i teloni di copertura aggravando i danni negli appartamenti esposti alle intemperie per molti mesi. Se in sede civile saranno stabiliti risarcimenti adeguati i condomini potrebbero rinunciare alla costituzione nel processo penale, ma finora le cifre proposte ai danneggiati da parte delle assicurazioni sarebbero molto distanti dalle richieste.
Risarcimenti insufficienti: cantieri fermi
Dalle assicurazioni finora i condomini hanno incassato circa mezzo milione di euro sui 3 milioni e mezzo che servirebbero per rendere l'immobile nuovamente abitabile. Una cifra che al momento non consente nemmeno di far ripartire il cantiere. Se i condomini fossero adeguatamente risarciti in sede civile, potrebbero scegliere di non costituirsi nel processo penale che avrà tempi molto più lunghi. Ma la situazione non è semplice perché al momento le cifre proposte ai danneggiati da parte delle assicurazioni sarebbero molto distanti dalle richieste.
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IL COMMENTO
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