
Le temperature di questi giorni arrivano a toccare facilmente i 30 gradi in Liguria con un rialzo previsto nel fine settimana e una situazione di disagio fisiologico amplificata dall'alto tasso di umidità presente che fa alzare la temperatura percepita anche oltre i 35 gradi. Un caldo che va a incidere anche sulle condizioni di lavoro nei cantieri edili. In Liguria in tutto sono circa 25mila i lavoratori del comparto, solo a Genova sono oltre 13 mila. Secondo le analisi della Cisl Liguria con il caldo gli incidenti sul lavoro aumentano del 18%. Sabato e domenica sarà bollino arancione a Genova per ondata di calore.
Vista la situazione Regione Liguria ha emanato un'ordinanza per la tutela dei lavoratori all’aperto che prestano attività nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole. La misura resterà in vigore fino al 31 agosto e dispone il divieto di svolgere attività lavorative all’aperto nelle fasce orarie più a rischio (12,30–16), nei giorni in cui le mappe di rischio pubblicate dal portale Worklimate segnalano livelli “ALTI” di esposizione al calore per attività fisica intensa sotto il sole. L’ordinanza richiama le recenti Linee di indirizzo nazionali approvate dalla Conferenza delle Regioni e invita i datori di lavoro ad adottare misure organizzative per ridurre lo stress termico sui lavoratori, sia negli spazi aperti che in ambienti chiusi non climatizzati. Sono esclusi dal divieto gli interventi urgenti e di pubblica utilità (come quelli di pronto intervento, protezione civile e servizi essenziali), a condizione che vengano adottate misure organizzative e tecniche per ridurre i rischi legati al calore.
Palummeri: "Temperature oltre i 35 gradi"
“Le previsioni - spiega Ernesto Palummeri, coordinatore Centro di riferimento ligure per le ondate di calore - ci dicono che, oltre alle temperature in aumento, sono previsti tassi di umidità elevati. Per questa ragione, la temperatura percepita potrà superare a Genova, come in molti comuni della nostra Regione, i 35 gradi. In queste condizioni, ricordiamo le raccomandazioni già diffuse per tutta la popolazione e, in particolare, per gli anziani e le persone fragili. L’avviso di bollino arancione per la giornata di sabato è stato inviato a tutte le strutture sanitarie e sociosanitarie che devono osservare una serie di norme e, in particolare, provvedere solo a “dimissioni protette” per anziani e fragili, ossia garantendo assistenza e possibilità di difesa dalle ondate di calore”.
Il presidente Bucci: "La salute dei lavoratori viene prima di tutto"
“La salute dei lavoratori viene prima di tutto – dichiarano il presidente Marco Bucci e l’assessore alla Sanità Massino Nicolò - ed è nostro dovere mettere in campo strumenti di prevenzione efficaci per contenere il rischio di colpi di calore, soprattutto tra i lavoratori esposti per ore al sole. L’ordinanza rappresenta un atto di responsabilità e di attenzione e va letta come un invito a tutte le parti coinvolte – istituzioni, imprese e sindacati – a collaborare per garantire condizioni di lavoro sicure anche durante le ondate di calore”.
L'assessore alla Sanità Nicolò: "È importante seguire alcune semplici accortezze come limitare le uscite nelle ore più calde"
“Con l’arrivo delle temperature elevate, è fondamentale adottare comportamenti responsabili per proteggere la propria salute – sottolinea l’assessore alla Sanità, Massimo Nicolò –. È importante seguire alcune semplici accortezze come limitare le uscite nelle ore più calde, idratarsi con regolarità e scegliere pasti leggeri. Queste raccomandazioni sono particolarmente importanti per le persone anziane e più vulnerabili, che necessitano di maggiore attenzione e protezione. Tra le attività previste - ricorda Nicolò - ci sono i progetti dei custodi sociali e dei maggiordomi di quartiere, impegnati tutto l’anno anche attraverso il numero verde regionale 800 593235, gratuito, attivo sette giorni su sette dalle 8 alle 20 per l’orientamento, l’informazione e per raccogliere le richieste dei cittadini, come per esempio piccole commissioni quotidiane, finalizzate ad evitare che le persone fragili possano essere sottoposte al rischio delle ondate di calore, specie nelle ore più calde. Queste attività, adeguatamente potenziate in estate, proseguiranno fino al 20 settembre, con eventuali proroghe in caso di necessità in base alla situazione climatica”.
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