
È stato denunciato dalla squadra mobile della Questura di Savona un cittadino tunisino di 36 anni accusato di calunnia. L'uomo, dopo essere stato trovato con mani e piedi legati, aveva raccontato ai poliziotti di essere stato picchiato e rapito. Tutto è iniziato lo scorso quattro maggio in un edificio abbandonato nel parcheggio di piazza del Popolo, dove il 36enne era stato effettivamente trovato legato a un'inferriata.
Le indagini
Le modalità in cui era stato legato e alcune circostanze del racconto riferite dalla presunta vittima non avevano però convinto gli investigatori che hanno subito iniziato a indagare. I dubbi degli inquirenti sono stati confermati dalla visione delle registrazioni delle telecamere ma soprattutto dai nodi con cui erano state strette le corde che bloccavano la presunta vittima. Secondo gli esperti infatti, non era possibile fossero stati realizzati da terzi.
La confessione
A fronte di questa verifica lo stesso cittadino tunisino ha ammesso di aver simulato di esser stato legato, aggredito e di aver accusato poi altre persone. Pertanto è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per calunnia.
Per l'uomo non era la prima volta
Per l'uomo non era la prima volta: a maggio scorso si era reso protagonista di un episodio simile, nel quale aveva sporto denuncia in Questura dichiarando che un cittadino albanese, a suo dire, lo aveva minacciato mostrandogli una pistola. Le indagini successive avevano però accertato la falsità delle dichiarazioni fornite e l’estraneità della persona indicata in denuncia pertanto anche in quel caso era stato segnalato all’A.G..
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