Cronaca

Torna alla homepage
In aula medico legale e esperti della scientifica che nel 2021 hanno permesso di riaprire il caso
1 minuto e 53 secondi di lettura
di Miv

Nell'ultima udienza sono stati ascoltati i vertici della polizia scientifica del 1996 l'anno del delitto. Oggi al processo per il delitto di Nada Cella saranno sentito in qualità di testi dell'accusa un medico legale altri due esperti che hanno lavorato di riaprire il cold case di Chiavari nel 2021. Esperti che confermeranno l'attendibilità della ricostruzione che ha permesso in rinviare a giudizio la presenta assassina Anna Lucia Cecere e il commercialista Marco Soracco che l'avrebbe favorita non rivelando notizie che sapeva sul suo conto fra cui quella che l'avrebbe sorpreso nello studio all'ora del delitto.

 Riprende oggi, giovedì 29 maggio, in tribunale a Genova il processo Nada Cella, la segretaria uccisa a Chiavari nel 1996. Per gli inquirenti Nada Cella sarebbe stata uccisa da Cecere perché non transitava le sue telefonate a Soracco: il commercialista glielo aveva ordinato perché la donna lo molestava con continue chiamate per accasarsi e prendere il posto di lavoro di Nada. Così la mattina del 6 maggio del 1996 l'imputata si sarebbe presentata nell'ufficio, da lì la lite con Nada poi culminata nell'omicidio. 

Una verità attesa da 29 anni a causa di errore commessi dagli inquirenti e soprattutto del magistrato allora titolare delle indagini Filippo Gebbia. Primo sbaglio fu pensare che l'assassino della segretaria Nada Cella fosse il datore di lavoro, il commercialista Marco Soracco, e non seguire, anzi scartare a priori, tutte le altre possibili piste. 

Un errore che ha affossato le indagini di un delitto che, si è scoperto poi, si forse poteva risolvere facilmente mettendo insieme i pezzi degli accertamenti svolte dai poliziotti titolari dell'inchiesta con quelle dei carabinieri che avevano rinvenuto cinque bottoni uguali a quello sporco di sangue sequestrato sulla scena del delitto in casa di una donna vista il giorno dell'omicidio in atteggiamento sospetto davanti al palazzo di via Marsala.

Questo però gli agenti lo hanno appreso solo quattro anni fa, nel 2021, dalla criminologa barese Antonella Delfino Pesce, che l'ha scoperto effettuando una ricerca sui delitti irrisolti e ha permesso di riaprire il cold case. Oggi in aula un medico legale e altri detective scientifici che spiegheranno come si è arrivata alla rinvio a giudicio di Cecere e Marco Soracco.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook    

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 08 Maggio 2025

Processo Nada Cella, medico svela: "Mi trovai Cecere in casa con spazzolino e ciabattine"

Il racconto di Ermanno Favata e di un altro medico hanno ribadito la volontà dell'imputata di accasarsi. In aula la criminologa Delfino Pesce ha ricostruito come ha trovato la relazione che ha fornito lo spunto per riaprire il caso. Gli audio dell'imputata
Giovedì 08 Maggio 2025

Processo Nada Cella, in aula la criminologa che ha riaperto il caso

Davanti alla corte di assise Antonella Delfino Pesce, la donna che nel 2021 ha trovato gli indizi che hanno permesso di riaprire il caso
Martedì 06 Maggio 2025

Dall'Archivio Storico di Primocanale: 1996 - A Chiavari venne uccisa Nada Cella

https://www.youtube.com/embed/AYMOR8uDW9Q?si=GBPqnfrBibzsmzui