
Non si placano le contestazioni degli ultrà della Samp dopo la retrocessione della squadra in serie C. La scorsa notte alcuni tifosi si sono recati sotto le abitazione di alcuni calciatori e davanti alla villa dell'ex presidente Edoardo Garrone: più precisamente verso l'una un gruppo di persone con il viso travisato ha effettuato un raid per contestare l'attaccante Massimo Coda e altri giocatori residenti in una via di Albaro, nella stessa notte è stato apposto uno striscione offensivo su un muro davanti alla villa nello stesso quartiere dove vive l'ex presidente Edoardo Garrone. Sempre stanotte nel quartiere di Marassi sono stati identificati nove ragazzi che erano seduti accanto al punto in cui sono stati sequestrate mazze e manganelli con sopra adesivi blucerchiati. La polizia è intervenuta dopo una segnalazione anonima che segnalava la presenza di persone armate di spranghe.
Il presidio sotto l'abitazione del calciatore Coda è durato alcuni minuti e sono stati accesi numerosi fumogeni e danneggiata un'auto ha posteggiata, una Range Rover. Sul posto gli agenti della Digos e delle volanti che hanno avviato indagini per identificare gli autori del raid.
Nell stesso quartiere i tifosi hanno lasciato uno striscione offensivo contro l'ex presidente Edoardo Garrone, accusato dagli ultrà di avere lasciato la società "ad un presidente inaffidabile come Ferrero", che poi ha ceduto all'attuale società. La moglie dell'imprenditore ha replicato sui social: "
Appena la notte prima un presidio con fumogeni e petardi era avvenuto sotto l'abitazione di un altro calciatore, Niang, il più preso di mira dai tifosi che non gli perdonano di avere sbagliato verso la fine della partita un gol che avrebbe potuto evitare la retrocessione diretta in c della squadra.
Il presidio sotto l'abitazione del calciatore Coda è durato alcuni minuti e sono stati accesi numerosi fumogeni e danneggiata un'auto ha posteggiata, una Range Rover. Sul posto gli agenti della Digos e delle volanti che hanno avviato indagini per identificare gli autori del raid.
Nell stesso quartiere i tifosi hanno lasciato uno striscione offensivo contro l'ex presidente Edoardo Garrone, accusato dagli ultrà di avere lasciato la società "ad un presidente inaffidabile come Ferrero", che poi ha ceduto all'attuale società. La moglie dell'imprenditore ha replicato sui social: "
Appena la notte prima un presidio con fumogeni e petardi era avvenuto sotto l'abitazione di un altro calciatore, Niang, il più preso di mira dai tifosi che non gli perdonano di avere sbagliato verso la fine della partita un gol che avrebbe potuto evitare la retrocessione diretta in c della squadra.
IL COMMENTO
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