Cronaca

Immessa sul mercato avrebbe portato guadagni complessivi per un valore compreso tra i 30 e i 40 milioni di euro
1 minuto e 2 secondi di lettura
di d.vass

La Guardia di finanza di Genova in collaborazione con il Reparto Antifrode dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato in porto 260 chili di cocaina. La droga era suddivisa in 211 panetti e secondo gli inquirenti era destinata alle organizzazioni criminali presenti sul territorio nazionale. L'attività operativa è partita dalla segnalazione del personale medico dell'Ufficio veterinario del ministero della Salute che durante un controllo sanitario su una partita di pesce congelato ha rilevato dentro un contenitore frigo delle evidenti difformità rispetto al carico dichiarato.

Al dettaglio avrebbe portato guadagni tra i 30 e i 40 milioni

L'ispezione del container ha portato al ritrovamento di sette pacchi legati con cime e avvolti in reti e giubbotti salvagente, ciascuno con circa 30 panetti di cocaina. Il carico era partito dal porto di Guayaquil in Ecuador ed era destinato a rifornire le principali piazze di spaccio italiane. La merce sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe portato guadagni complessivi per un valore compreso tra i 30 e i 40 milioni. Il sequestro si inserisce nel quadro di una mirata intensificazione dei controlli finalizzati al contrasto del narcotraffico all’interno del porto di Genova.

 

Iscriviti al canale di Primocanale su WhatsApp e al canale di Primocanale su Facebook e resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria

ARTICOLI CORRELATI

Venerdì 20 Dicembre 2024

Pistole, bombe carta e cocaina in cantina: denunciato un minorenne

La Guardia di Finanza del comando provinciale della Spezia ha sequestrato stupefacenti, petardi illegali, coltelli a serramanico e pistole ad aria compressa senza il tappo rosso a un minorenne di Levanto
Venerdì 13 Dicembre 2024

Cocaina al posto delle mentine: 20enne arrestato

Negli slip nascondeva altra droga
Giovedì 03 Novembre 2022

Agenzia Dogane blocca nel porto di Pra' 37 tonnellate di rifiuti elettronici

L'imbarco dei containers, oggetto di un'intermediazione operata da un'azienda lombarda, è stato così bloccato