Incidente a Rivarolo, la pizzeria dove lavorava il 19enne morto devolve l'incasso alla famiglia

GENOVA-Un gesto di solidarietà a Rivarolo, dove la pizzeria in cui lavorava Michele Dervishaj, il 19enne morto domenica sera a causa delle ferite riportate in un incidente con lo scooter due giorni prima, ha deciso che l'incasso di martedì sera andrà tutto alla famiglia del ragazzo.

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L'annuncio sulla pagina social del locale di via Teglia, dopo qualche giorno di stop: "Questa sera, con il cuore ancora distrutto dal dolore, torniamo operativi." 

"L'intero incasso della serata andrà alla famiglia, si consiglia il ritiro presso il nostro locale"

Conclude il post.

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Un momento di solidarietà nei confronti della famiglia del giovane, studente molto conosciuto nel quartiere che aveva deciso di racimolare qualche soldo portando le pizze la sera, che proprio oggi ha saputo dell'identificazione dell'auto pirata che, con il suo sorpasso azzardato in via Rivarolo, ha fatto perdere il controllo del motorino a Michele che si è poi schiantato contro il muro. Anche lui giovane, un ventenne marocchino residente a Isola del Cantone che ha lasciato il porta pizze a terra dopo lo schianto, senza aiutarlo o chiamare i soccorsi. Dovrà rispondere di omicidio colposo e omicidio stradale con omissione di soccorso.

Intanto nella giornata di ieri sempre la famiglia ha preso la coraggiosa decisione di donare gli organi del ragazzo, rimasto in coma due giorni nel reparto di rianimazione dell'ospedale genovese San Martino, portando ad un trapianto di rene e pancreas, un trapianto di fegato e un trasporto di cuore.