La sera del sette gennaio un ventenne è stato travolto e ucciso da una moto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali di via Casoni, a San Fruttuoso: un omicidio stradale che ha scosso la famiglia e l'intero quartiere che conosceva molto bene quel ragazzo perchè i genitori gestiscono un bar poco lontano, in via Giacometti.
Proprio quella tragedia ha convinto il sindaco di Genova Marco Bucci, l'assessore alla Sicurezza di Tursi Giorgio Viale e il comandante della polizia Locale Gianluca Giurato ad avviare una campagna di prevenzione per sanzionare automobilisti e motociclisti che non danno la precedenza a chi attraversa sulle strisce pedonali.

Dopo oltre un mese il bilancio di questi controlli è di quasi mille multe, 7800 punti decurtati dalle patenti di guida e 163 mila euro incassati dal Comune per le contravvenzioni, metà dei quali dovrebbero essere utilizzati per rendere le strade più sicure.
Una campagna che sembra a avere sortito un effetto: oggi chi guida sembra più attento ai pedoni e Genova appare una città meno pericolosa per chi si sposta a piedi, la speranza ora è che questo cambiamento non svanisca con il passare del tempo.
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?