Cronaca

Un operaio di origini tunisine di 50 anni ha prima accoltellato e ucciso l'ex compagna, poi con lo stesso coltello si è tolto la vita. Da quanto si apprende alla base dei continui litigi tra i due ci sarebbe stato anche la religione
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RICCO' DEL GOLFO – Ci sarebbe stata un'educazione troppo 'occidentale' dei figli alla base delle continue litigate e delle violenze sulla moglie sfociate poi nel femminicidio suicidio avvenuto ieri a Riccò del Golfo. 

Un operaio di origini tunisine di 50 anni, Hichem Ben Fattoum ha accoltellato ripetutamente all'addome e ucciso l'ex compagna, Saida Hammouda di 44 anni, poi, con lo stesso coltello da cucina, si è tolto la vita colpendosi più volte al petto.

L'allarme è scattato dopo che la donna non si è presentata a prendere la figlia adolescente di 12 anni. La ragazza aspettava invano l'arrivo della donna, a quel punto la dirigente scolastica ha avvertito le forze dell'ordine. Da li è partito l'intervento dei carabinieri che hanno trovato i cadaveri nel soggiorno dell'abitazione, in un lago di sangue. Da una prima ricostruzione l'uomo avrebbe colpito l'ex compagna con diversi fendenti nella zona della pancia.

Da quello che si apprendere l'uomo sarebbe stato violento e per questo era stato colpito di recente da un provvedimento che gli vietava di avvicinarsi alla casa di famiglia ma anche al Comune di Riccò del Golfo, arrivato dopo la denuncia della donna.

Alla base dei continui litigi tra i due ci sarebbe stata proprio la religione. L'operaio tunisino infatti sarebbe stato un musulmano integralista. La donna, di pochi anni più giovane del compagno, era diventata cittadina italiana da poco meno di un anno e sembrava stesse intraprendendo un percorso di emancipazione.

Il 4 aprile aveva trovato il coraggio, forte del supporto dei due figli (un maschio e una femmina) e dei servizi sociali che seguivano la famiglia da 10 anni, di denunciare i presunti maltrattamenti subiti negli anni. 

Sul posto oltre ai carabinieri il medico legale Susanna Gamba, il magistrato Patrono e il pubblico ministero Burani.

"Ora per me è un momento di silenzio e di riflessione" ha scritto su Facebook il sindaco di Riccò del Golfo, Loris Figoli. "Una immane tragedia che porta via una donna, una mamma, che con orgoglio e determinazione stava crescendo per mano alla sua comunità".