Cronaca

Sentenza per il 21 febbraio
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GENOVA - Il sostituto procuratore Francesco Cardona ha chiesto la condanna a 22 e a 21 anni rispettivamente per Alessio e Simone Scalamandrè, i due fratelli accusati di avere ucciso il padre violento Pasquale, 62enne ed ex autista Amt in pensione, il 10 agosto 2020. Lunedì prossimo parleranno gli avvocati difensori Luca Rinaldi e Nadia Calafato.

La sentenza è prevista per il 21 febbraio. Secondo la procura, che ha coordinato le indagini della squadra mobile, a colpire l'uomo sono stati entrambi i fratelli anche se Alessio nell'immediatezza si era addossato tutte le colpe. Il giovane aveva raccontato che il padre - che era stato allontanato da casa ed era indagato per maltrattamenti - si era presentato cercando di imporre al figlio di cambiare alcuni passaggi della sua denuncia.

L'udienza era fissata dopo alcuni giorni e l'uomo, secondo il figlio, lo aveva aggredito per farlo ritrattare. Ne era nata una discussione e il giovane lo aveva colpito. All'arrivo degli investigatori aveva detto di essere stato lui da solo mentre l'altro fratello era in bagno. Per gli inquirenti, però , la versione non reggeva ed era stato indagato per omicidio aggravato anche Simone. La madre dei due ragazzi aveva trovato rifugio da alcuni mesi in una struttura protetta in Sardegna.