IMPERIA - "Non abbiamo accesso alle notizie che riguardano i criteri di assunzione degli operatori della cooperativa, non abbiamo dialogo per tutto ciò che riguarda la gestione interna della struttura e siamo all'oscuro delle dinamiche interne. Tutto questo lo avevamo segnalato già in passato". Le dichiarazioni, affidate al portavoce di Agefas, associazione genitori, familiari, amici e sostenitori dell'Isah al termine dell'incontro con il pm Enrico Cimmelli della Porta durato poco più di un'ora negli uffici della Procura di Imperia.
"La cooperativa agisce - prosegue il portavoce - ma non vuole essere controllata. Il pm è stato molto gentile e disponibile ad ascoltarci ma non ci aspettavamo una situazione del genere. Siamo caduti dal pero, c'è un indagine in coso, ci sono più fatti e più persone coinvolte."
Per quanto riguarda la gestione, i genitori sostengono che "la difficoltà sta nella separazione tra il corpo della Fondazione Isah Onlus, quindi la dirigenza della Fondazione, e la mano operativa ovvero la cooperativa Jobel. Se non fosse accaduto, per esempio, un fatto fortuito come la caduta del ragazzo non ci sarebbe stato questo scoperchiamento di situazioni non adeguate. ci chiediamo inoltre come l'Asl compia le valutazioni dal momento in cui ha il dovere di vigilare ed anche questa la riteniamo una criticità"
IL COMMENTO
I programmi della Liguria? Quelli di cinquant’anni fa
La Liguria fragile dimenticata dalla campagna elettorale