Cronaca

Un ritorno a casa e una promozione per il messinese ormai ex dirigente; il suo sostituto, romano, arriva da questura di Verona
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GENOVA - Non capita spesso che un capo di un ufficio importante come la squadra mobile cambi dirigente dopo neanche un anno. Dal 3 aprile Gianfranco Minissale (a destra) non sarà più il capo della squadra investigativa della polizia di Genova, per lui promozione e trasferimento che sa di ritorno quasi a casa, visto che lui di Messina andrà a dirigere la complicata mobile di Reggio Calabria, in prima linea contro la 'ndrangheta.

Minissale era arrivato a Genova nel maggio dello scorso anno proprio dalla sua Messina. "E' capitata un'occasione che non si poteva rifiutare" ha solo detto il dirigente a Primocanale prima di lasciare il suo ufficio al primo piano della questura. 
Al suo posto arriva il neo promosso primo dirigente Carlo Bartelli (nella foto a sinistra), romano, da due anni dirigente della squadra mobile di Verona.
 
Classe 1969, Bartelli ha ricoperto il ruolo di vertice della squadra mobile per quasi ventuno anni presso la questura di Sondrio. Prima di questo, nella stessa sede, aveva assunto l’incarico di dirigente della Divisione polizia amministrativa e sociale e di dirigente della digos; ha poi esercitato le funzioni di reggente della Divisione anticrimine e di dirigente della sezione Polizia Postale e Telecomunicazioni di Sondrio. Ma è stato al timone della Squadra Mobile del capoluogo valtellinese che Bartelli ha ottenuto le maggiori soddisfazioni lavorative riuscendo a portare a termine numerose attività di polizia giudiziaria.

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