Cronaca

Dopo la partenza da piazza Caricamento il corteo organizzato da Non una di meno si è spostato verso piazza della Nunziata, poi Corvetto, De Ferrari e Matteotti dopo aver attraversato Palazzo Ducale
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GENOVA - Ottocento persone in corteo transfemminista per la parità di diritti e contro la violenza di genere: tra i messaggi presenti sui cartelloni "se domani non torno distruggi tutto", frase che era circolata molto sui social dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, e "L'otto tutto l'anno", con riferimento all'8 marzo, giornata internazionale della donna.

Il centro di Genova tra le 18 e le 19:30 è andato totalmente in tilt a causa della numerosa partecipazione, che ha bloccato a lungo le strade, che in combinazione con la pioggia e il venerdì sera ha congestionato la viabilità.

Il corteo è partito alle 18 da piazza Caricamento e dopo essersi spostato in piazza della Nunziata ha proseguito verso Corvetto e De Ferrari. Dopo aver attraversato Palazzo Ducale la manifestazione ha raggiunto piazza Matteotti, dove si è tenuto un momento di riflessione, molto partecipato nonostante la pioggia battente, sui temi della parità di genere e della violenza.