GENOVA -Ha creduto e si è fidata di una sconosciuta incontrata sotto casa che si è spacciata per la vicina di casa che doveva recuperare una giacca caduta sul suo balcone. E per questo l'ha fatta entrare nel suo appartamento senza accorgersi che in realtà era una ladra con tanto di complice che la seguiva a distanza.
Quando Maria, nome inventato di un'ottantenne abitante a San Fruttuoso, dalle parti di via G.B.D'Albertis, si è accorta delle vere intenzioni della donna era già troppo tardi. Lei e il suo complice aveva già preso tutti i preziosi che custodiva in un portagioie in camera da letto e stavano scappando, spingendo il marito della donna, un novantenne molto malato con problemi di demenza senile.
E' successo in pieno pomeriggio. Il giorno dopo la donna apre la porta al cronista di Primocanale, ma chiede la massima privacy, "sono ancora molto scossa - dice rimanendo sull'uscio di casa con al fianco il marito, un uomo con l'aria assente - quei due ladri ci hanno preso un anello che era un ricordo a cui tenevamo molto, ma per fortuna gli altri gioielli che portato via sono solo bigiotteria senza valore, credevano di avere fatto il grande colpo, e invece..." dice con l'aria soddisfatta la donna.
Quella subita dalla coppia di San Fruttuoso è la seconda truffa in casa che si trasforma in rapina nel giro di poche ore a Genova. Il giorno prima un'anziana di Castelletto era stata rapinata da due sconosciuti che le avevano suonato alla porta spacciandosi per postini. Una rapina però con molte anomalie, come spiegano dalla squadra mobile che ha già un'ipotesi investigativa che, ovviamente, non rivelano.
Le truffe in casa, uno dei reati più odiosi perché umilia chi le subisce, come spiega il criminologo dell'Università Stefano Padovano, a Genova e nel resto della Liguria sono in aumento del 20%, appena meglio va nell'Imperiese. Il consiglio a tutti gli anziani è di non aprire la porta, e mai fare entrare in casa persone sconosciute. In caso di dubbi telefonare al 112 o un familiare.
IL COMMENTO
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