Cronaca

L'indagine trae origine da un evento non collegato ai reati contestati, più precisamente dal brutale pestaggio avvenuto la notte del primo novembre 2022 fuori dal locale "Il Patio" di Finale Ligure
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FINALE LIGURE - Nelle prime ore del mattino del 16 gennaio 2024, al termine di una prolungata ed articolata indagine, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 8 persone, 4 italiane e 4 sudamericane, di età compresa tra i 21 ed i 44 anni di età, indagati per i reati continuati di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Per tre degli indagati l’ordinanza prevede la custodia cautelare in carcere, mentre per gli altri gli arresti domiciliari. L'operazione giunge al termine di una complessa investigazione denominata "Caribe" svolta dai carabinieri del Nucleo Operativo di Albenga, nel corso della quale sono stati raccolti gravi indizi sull'esistenza di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di cocaina, hashish e marijuana su un’ampia piazza di spaccio, ricompresa tra le province di Savona e Imperia.

L'indagine trae origine da un evento non collegato ai reati contestati, più precisamente dal brutale pestaggio avvenuto la notte del primo novembre 2022 fuori dal locale "Il Patio" di Finale Ligure, che aveva comportato il ricovero in ospedale in gravi condizioni di uno degli indagati, un ventiduenne cubano residente in provincia di Savona.

Proprio in seguito a tale fatto sono partite serrate investigazioni da parte dei Carabinieri di Albenga, sviluppatesi sia attraverso attività di tipo tradizionale, con osservazioni, controlli e pedinamenti, sia tecniche, che hanno permesso di accertare come il ferito fosse membro di una banda criminale, capeggiata dal suo patrigno, un quarantenne cubano, al cui interno militava anche la giovane fidanzata del ferito, una ventitreenne della provincia di Savona, tutti dediti allo spaccio di stupefacenti.

L’indagine, protrattasi fino alla tarda primavera del 2023, ha consentito di accertare come il quarantenne cubano si occupasse della gestione degli approvvigionamenti attraverso un canale diretto con la Colombia e rivestisse una qualifica di “direzione” del gruppo criminale, tra i quali un 44enne colombiano anch’egli destinatario dell’odierna misura cautelare, facendosi coadiuvare dal figliastro e dalla ragazza, incaricati della cessione delle varie sostanze illecite, per quantitativi pari o superiori ogni volta ai 10 grammi di cocaina e di almeno 100 grammi di hashish o marijuana, a vari spacciatori locali.

Questi ultimi, identificati in un cubano residente nel savonese e tre italiani, rispettivamente il primo domiciliato nel ponente savonese e gli altri due nella provincia di Imperia, poco più che ventenni ma già gravati da diversi precedenti di polizia, sono gli altri destinatari delle misure cautelari. Particolarmente ingegnose le modalità di trasporto dei narcotici, che venivano di volta in volta celati all’interno di vari oggetti di uso comune, quali ad esempio un powerbank dal quale erano state eliminate le batterie e sostituite con un panetto di cocaina di circa 250 grammi. Proprio per confezionare tali sostanze gli indagati avevano approntato una piccola pressa artigianale, utile a comprimere la quantità di droga richiesta dai clienti, tra i quali vi sono anche dei minorenni, per darle la forma dell’oggetto nella quale doveva essere nascosta.

Nel corso della perquisizione di ieri, a conferma della bontà delle indagini vi è stato il ritrovamento, nella disponibilità della ragazza italiana, di 4 panetti di hashish del peso complessivo di 400 grammi, che ne hanno determinato il contestuale arresto in flagranza.

Gli accertamenti dei militari hanno permesso altresì di constatare come il gruppo non fosse interessato solo allo spaccio di stupefacenti, ma fosse anche attivo nello smercio di banconote false, per lo più da 20 e 50 euro.

L’operazione oltre a certificare numerosi episodi di spaccio, con la movimentazione di diversi chili di stupefacente, ha portato al sequestro di 750 grammi di cocaina, 150 grammi di marijuana, 610 grammi di hashish, nonché alcune banconote da 20 e 50 euro false.

L’odierna attività conferma ulteriormente il costante impegno dell’Arma locale nella prevenzione e contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto a tutela dei più giovani, infatti va ad aggiungersi ad analoga operazione eseguita pochi giorni fa dai Carabinieri di Cairo Montenotte, che ha portato all’arresto di altri quattro cittadini italiani ed al sequestro di 39 panetti di hashish, per un peso complessivo di oltre 4 kg, ulteriori 110 grammi della stessa sostanza, 22 grammi di cocaina con bilancini di precisione, materiale idoneo al confezionamento delle sostanze illecite, una pistola ad aria compressa e circa 15 mila euro in contanti, provento dell’attività delittuosa, ed inoltre all’arresto di due persone per lo spaccio di 1 kg di hashish eseguito sempre la settimana scorsa dai carabinieri della Compagnia di Alassio e della Stazione di Cisano sul Neva.