GENOVA - "Avevamo ricevuto rassicurazioni dal premier Meloni in aeroporto nell'ultimo Salone Nautico di Genova dello scorso settembre e mesi dopo, il 14 agosto, anche dal Ministro Salvini in un incontro in prefettura, ci garantirono che ci avrebbe chiamarmi un funzionario di palazzo Chigi, ma da allora solo silenzio...".
E' la denuncia di Egle Possetti, portavoce del Comitato Familiari vittime del Morandi, in riferimento al disegno di legge a favore delle "vittime dell’incuria" che lo stesso Comitato ha voluto dopo la tragedia del 2018 in Valpolcevera per aiutare tutte le famiglie di persone decedute in incidenti provocati dall'incuria.
Possetti, oggi in aula a Genova per l'udienza del processo Morandi, ha aggiunto: “A Meloni e Salvini avevamo illustrato e dato copia del nostro progetto, ci era stato detto che ci avrebbe chiamato un funzionario di palazzo Chigi, purtroppo non ho più sentito nessuno" ribadisce.
La proposta del Comitato delle vittime del Morandi vuole istituire la figura delle "vittime dell’incuria", come, ad esempio, le vittime del terrorismo. "Lo Stato deve tutelare i cittadini e questa legge dovrebbe fare in modo che lo stesso Stato lo riconosca” ha detto più volte Possetti, che garantisce: "Per avere notizie contatteremo la prefettura, il disegno di legge è presentato e non ha un impatto economico pesante ma darebbe una risposta quando non riesce a proteggere le nostre famiglie, il senso del disegno di legge è fare sì che lo Stato di impegni a non fare più accadere tragedie come il Morandi".
IL COMMENTO
Regionali, alla Liguria servono politici che sappiano domandare scusa
Il nuovo Galliera non si tocca. Sarebbe un disastro per la sanità