Cronaca

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti: secondo i primi rilievi l'incendio sarebbe nato dal cortocircuito di una stufetta elettrica, ora sotto sequestro, che l'uomo, Gualtiero Corio di 80 anni, usava per scaldarsi
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ANDORA - Lei uccisa dal fumo, lui dalle fiamme. È una prima ricostruzione di quella che è stata la tragedia che ha colpito ieri un appartamento di Andora, dopo che un incendio è scoppiato uccidendo padre e figlia.

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti: secondo i primi rilievi l'incendio sarebbe nato dal cortocircuito di una stufetta elettrica, ora sotto sequestro, che l'uomo, Gualtiero Corio di 80 anni, usava per scaldarsi. Sui loro cadaveri è stata disposta l'autopsia: un modo per andare a certificare che si sia trattato di un tragico evento e niente più.

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Le fiamme sono infatti scoppiate poco prima della mezzanotte nell'abitazione sull'Aurelia, molto velocemente hanno raggiunto quasi tutto l'appartamento uccidendo Gualtiero. La figlia, Maurizia Corio, 53enne residente a Loano, è stata trovata nell'androne della palazzina, anche lei ormai deceduta. Ancora non è chiaro se stesso cercando di sfuggire alle fiamme o stesse rientrando per provare a salvare il padre.

 Le salme sono state trasferite al cimitero di Zinola, a disposizione dell’Autorità giudiziaria: la Procura savonese ha disposto l’autopsia su entrambe le vittime per appurare le cause esatte del decesso. Gli esami autoptici saranno eseguiti nei prossimi giorni.