
E' finito ancora una volta nel mirino della Direzione investigativa antimafia un imprenditore Calabrese operativo nel settore edile a cui nel novembre scorso sono stati sequestrati diversi fabbricati e terreni a Genova, Bardineto (Sv) e altre località italiane (LEGGI QUI).
L'uomo, arrestato nel luglio nel 2016 in quanto gravemente indiziato del reato di associazione di tipo mafioso, quale partecipe di una nota cosca ‘ndranghetista delocalizzata nel territorio ligure, nel 2020 è stato assolto per non aver commesso il fatto. Tuttavia il Tribunale di Reggio Calabria su proposta della Procura reggina e a seguito delle approfondite indagini patrimoniali effettuate dalla Direzione Investigativa Antimafia ha comunque emesso il provvedimento di sequestro ritenendo il soggetto caratterizzato da una pericolosità sociale qualificata. Oltre ai terreni e fabbricati già sequestrati (valore stimato di 2 milioni di euro) si aggiunge ora il sequestro dell’intero capitale sociale e patrimonio aziendale di ulteriori due aziende: una attiva nella gestione di partecipazioni societarie e l’altra nella somministrazione di bevande e alimenti del valore di oltre 100 mila euro.
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