Cronaca

La donna, 62 anni, ha vissuto sempre in Val d'Aveto, "quasi pochi disagi ma tanti valori, dalla bellezza della natura alla coesione della gente" e ringrazia chi ha riaperto una strada nello smottamento. "Pompieri, volontari, sono stati tutti encomiabili"
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REZZOAGLIO -Marinella Neri stamane per uscire dalla sua Rezzoaglio isolata dalla frana e raggiungere la Riviera ha fatto un girotondo sui monti, passando dall'Emilia.


Incontriamo la donna, uno dei settecento abitanti residenti di Rezzoaglio, in Val D'Aveto, davanti al nastro adesivo dove si attesta la "corriera" Amt che arriva da Chiavari e dove gli abitanti sono in attesa di poter accedere quattro per volta per il paese isolato per una notte dalla frana caduta lunedì 30 ottobre sull'unica strada dalle vallata, la statale 586: "Io da Rezzoaglio non andrei mai via", poi Marinella, che lavora nel noto Caseificio Val D'Aveto, spiega perché ha scelto di vivere i suoi primi 62 anni di vita lassù, fra i boschi e corsi d'acqua, a 43 chilometri dalla prima città, Chiavari, e dove è possibile vedersi sbarrare la strada da un gregge di caprette: "Qui si vive nella bellezza e la gente quasi sempre è unita, valori importanti e io e la mia famiglia siamo tutti felici di vivere a Rezzoaglio".

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