GENOVA – L'allerta meteo arancione per temporali nel Levante della Liguria è terminata senza lasciare particolari strascichi ma ancora una volta la forza degli elementi ha tenuto in apprensione la popolazione: protagonista incontrastato di quest'ultima emergenza è stato il vento la cui raffiche hanno raggiunto, a Suvero nell'entroterra della Spezia al confine con la Toscana, l'incredibile velocità di 200 km/h.
“E' stato proprio il vento l'elemento che più d'ogni altro ha creato problemi, anche alla Spezia città con diversi alberi caduti e qualche allagamento causato dalla forte pioggia – spiega a Primocanale l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - i corsi d'acqua più importanti hanno retto bene alle precipitazioni, la confluenza tra Magra e Vara non ha creato problemi sebbene sul Magra, in particolare sul suo versante toscano, siano stati toccati in più punti i livelli di guardia”.
Ora gli effetti dell'allerta meteo vanno esaurendosi e per le prossime ore è prevista una pausa dalle piogge: resta ancora alta l'attenzione per possibili mareggiate, comunque in attenuazione, e ovviamente per possibili conseguenze delle precipitazioni di queste ore, come frane o smottamenti, che possono capitare anche quando la perturbazione è passata da un pezzo. Ma il sole sarà protagonista fino a domenica.
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L'ultimo giorno della settimana riporterà invece le nuvole sul nostro territorio, con piogge che potrebbero essere anche molto forti: “Invito tutti i liguri a guardare i prossimi bollettini meteorologici che potrebbero annunciare precipitazioni molto intense – dice Giacomo Giampedrone – i fenomeni dovrebbero iniziare nella serata di domenica e potrebbero protrarsi fino alla mattina di martedì”. Tutto lascia supporre, dunque, che torneremo in allerta, resta solo da stabilirne il colore.
Quella in arrivo è l'ennesima perturbazione che interessa la Liguria in questo strano autunno, arrivato in ritardo, ancora molto caldo nelle temperature, ma particolarmente piovoso: “E' una considerazione che abbiamo fatto anche con i previsori dell'Arpal – conclude l'assessore alla Protezione Civile – negli ultimi anni in tutto il periodo tra ottobre e novembre avevamo decretato pochissime allerte meteorologiche, quest'anno siamo tornati indietro nel tempo andando in controtendenza”.
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