Cronaca

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LA SPEZIA - Un gruppo di artigiani navali è in partenza dall'Italia all'Argentina per 'curare' l'Amerigo Vespucci. Dal prossimo novembre la nave scuola della Marina Militare svolgerà un periodo di manutenzione, nell'ambito del giro del mondo iniziato da Genova nel luglio scorso che si concluderà alla Spezia nel febbraio 2025, all'interno del cantiere Astillero Rio Santiago di La Plata.

Ad aspettarla ci saranno carpentieri navali, maestri d'ascia, artigiani esperti di sartoria velica, tecnici elettricisti specializzati e tecnici esperti in elettronica provenienti da tutto il mondo che lavoreranno sotto la supervisione di Fincantieri, che ha siglato un contratto da 12 milioni di euro con la direzione dell'arsenale marittimo della Spezia nel dicembre scorso.

Saranno controllati gli alberi - maestra, trinchetto, mezzana e bompresso - gli arredamenti in legno e l'attrezzatura marinaresca, ripristinati i preziosi tessuti delle vele e tecnici specializzati interverranno su tutti gli impianti complessi di bordo. "Da parte nostra lavoriamo sulle alberature del Vespucci più o meno dagli anni Sessanta, per noi il Vespucci è uno di famiglia", commenta l'artigiano Andrea Moroni della ditta 'Moroni Navi' di Santo Stefano di Magra (La Spezia), da cui partirà una squadra di dieci persone.

"Nel maggio scorso siamo già stati in Argentina per un sopralluogo. Porteremo un po' della nostra attrezzatura, ci sono materiali che rischiamo di avere difficoltà a trovare in loco. Tra queste ci sono pitture particolari e alcune essenze. Gli alberi del Vespucci sono per esempio in legno douglas, originario del Nord America, piuttosto complicato da importare. E poi serviranno acciaio inox e leghe speciali di cui c'è forte carenza, ma per cui ci appoggiamo a Fincantieri".

I lavori dovranno garantire alla nave varata nel 1931 di affrontare nella prossima primavera il passaggio di Capo Horn o, in alternativa, dello Stretto di Magellano, per raggiungere l'Oceano Pacifico e poi navigare altri dieci mesi prima di rientrare in Mediterraneo.