
GENOVA - Nuovo sopralluogo dei Ris di Parma nella barberia di via Merano, a Sestri Ponente a Genova, dove lavorava Mahmoud Abdalla, l'egiziano di 19 anni ucciso il 23 luglio scorso e il cui corpo è stato mutilato e decapitato e poi gettato in mare a Chiavari (Genova). Per l'omicidio sono stati arrestati i suoi datori di lavoro Abdelwahab Kamel detto "Tito" e Abdelghani Alì detto "Bob".
I carabinieri, in collaborazione con i colleghi del nucleo investigativo e del reparto operativo di Genova, stanno cercando ulteriori tracce che possano confermare la ricostruzione degli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Daniela Pischetola. Secondo l'accusa, i due avrebbero ucciso il loro dipendente perché voleva essere pagato di più e li aveva minacciati di andare a lavorare da un concorrente portando via i clienti.
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