Cronaca

Nonostante l'aggressione l'infermiere ha proseguito il turno fino a questa mattina e si è fatto visitare
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GENOVA - Ancora un episodio di violenza in ospedale: questa volta è successo al Galliera di Genova, dove un infermiere è stato colpito da un pugno di un paziente andato in escandescenze mentre cercava di difendere un collega.

L'uomo è stato portato via dalle forze dell'ordine mentre l'infermiere ha proseguito il turno fino a questa mattina e solo a quel punto si è fatto visitare al pronto soccorso.

"La Direzione dell’Ente esprime la sua vicinanza al personale coinvolto ed è riconoscente del forte spirito di abnegazione con il quale l’infermiere ha affrontato l’increscioso episodio, continuando a garantire il servizio nei confronti degli altri utenti - ha comunicato in una nota la direzione dell'ospedale -. Quanto è avvenuto ci rende orgogliosi della squadra di professionisti che ogni giorno, al Galliera così come nelle altre strutture sanitarie aziendali, svolge il proprio lavoro con passione e competenza".

Ferma condanna da parte dei vertici di Regione Liguria dell’episodio avvenuto al Pronto soccorso dell'ospedale Galliera di Genova dove un paziente, poi fermato dalle forze dell'ordine, ha aggredito fisicamente un infermiere intervenuto per difendere una collega. L'assessore alla Sanità Angelo Gratarola ha contattato telefonicamente la vittima per manifestarle personalmente la propria vicinanza e quella dell'intera Giunta elogiando il comportamento del sanitario che, con grande spirito di abnegazione, ha continuato a svolgere il suo lavoro fino a fine turno nonostante l'increscioso episodio.

“A lui e a tutto il personale sanitario dell’ospedale va la nostra incondizionata solidarietà – affermano il governatore Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – Siamo convinti che servano norme più severe per chi compie simili gesti, ancor più gravi perché rivolti contro chi ogni giorno lavora con grande professionalità per assistere e curare chi è in una situazione di fragilità, senza mai dimenticare l’impegno profuso da tutto il personale sanitario in prima linea negli anni durissimi della pandemia. È bene anche ricordare che chiunque si renda responsabile di reati contro gli operatori sanitari non fa altro che favorire l'allontanamento del personale sanitario da contesti emergenziali come il pronto soccorso con il rischio di un ulteriore impoverimento”.

Su questo tema ad inizio agosto Regione Liguria e Alisa avevano diffuso in tutti gli ospedali e gli ambulatori della regione un manifesto contro la violenza ai sanitari. "Nell'ambito della campagna di contrasto alla violenza nei confronti degli operatori sanitari abbiamo aggiunto anche questo elemento di sensibilizzazione nei confronti degli utenti - ha concluso l'assessore alla sanità Angelo Gratarola -. Si tratta di un cartello affisso soprattutto nei luoghi a rischio dove episodi di violenza verbale o fisica possono essere più frequenti".

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