VENTIMIGLIA - Il prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo ha scritto alla direzione di Rfi chiedendo la possibilità di utilizzare l'ex Ferrotel di Ventimiglia, situato nei pressi della stazione ferroviaria per realizzare un punto di assistenza diffusa (Pad) che sia in grado anche di accogliere i richiedenti asilo.
E' quanto trapelato a margine di un vertice sull'emergenza umanitaria che si è tenuto in Comune a Ventimiglia, alla presenza del sindaco Flavio Di Muro, dei vertici delle forze dell'ordine e di alcune rappresentanze del mondo associativo. Nella lettera il rappresentante di governo spiega che la Francia ha chiuso le frontiere nel 2015 e fa presente che la problematica dell'immigrazione riveste carattere di emergenza, considerato che in città circolano, in media, 600 migranti ogni giorno, molti respinti dalle autorità transalpine. Inoltre, si stima in circa tremila il numero di stranieri in transito ogni mese, a causa dell'incremento degli sbarchi.
Per il prefetto, dunque, si tratta di un complesso fenomeno che necessita di una gestione che privilegi gli aspetti di carattere umanitario e di assistenza. Romeo ha poi ricordato che a breve sarà aperto un primo Pad in un edificio sempre di proprietà delle ferrovie dotato di 30 posti, insufficienti per coprire il fabbisogno.
"In autunno e inverno il problema dei bivacchi, deve essere gestito in maniera diversa rispetto all'estate - ha affermato Di Muro -. Bisogna pensare a nuove modalità per evitare che ci siano migranti che vanno a sfondare le porte dei palazzi per trovare un posto dove dormire, un rifugio. Il prefetto ha avanzato una proposta che dobbiamo approfondire - ha detto il sindaco -. L'ex Ferrotel, palazzo una volta adibito ad albergo per i ferrovieri, che da qualche anno è chiuso, è collocato in un'area prossima alla stazione, dove arriva il novanta per cento dei migranti. Se parliamo di una modalità di gestione ordinata, che permette di limitare i bivacchi, le aggressioni e le occupazioni abusive delle case dei ventimigliesi, è un'ipotesi da approfondire con interesse".
IL COMMENTO
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