Azzurra Campari, originaria di Riva Ligure nella provincia di Imperia, si è tolta la vita nel carcere torinese delle Vallette. La ragazza, era stata spostata 15 giorni fa dall'istituto genovese di Pontedecimo per scontare un cumulo di pene comminate per reati contro il patrimonio e piccoli furti.
"Una giovane con un grande disagio e una vita complicata, ma con un grande cuore”, ha detto il suo avvocato Marzia Ballestra.
Azzurra era molto conosciuta tra i tifosi più "caldi" della Sanremese di cui faceva parte. "Una ragazza molto schiva, una vita difficile alle spalle. E' sempre stata attaccata ai colori bianco-azzurri. Una di quelle persone che non dovevi nemmeno chiamare per farla venire allo stadio: veniva, si presentava, faceva il suo tifo. Era molto attaccata alla squadra, era un'amica, una sorella. Sarà ricordata nel modo giusto da parte di tutti noi: la gradinata Nord della Sanremese. Un abbraccio a suo fratello Mirko, alla sua famiglia...Ciao Azzurra". E' il ricordo della gradinata Nord, attraverso le parole di Cesare Beltrami, leader degli ultras.
“La famiglia in oggi ha solamente saputo che Azzurra ha perso la vita e si è impiccata - afferma l’avvocato Marzia Ballestra: -. Per ora, ufficialmente non ha avuto altro tipo di comunicazione. Il corpo della ragazza è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria e si attende di sapere se si procederà o meno con l'autopsia. E comunque sarà da capire in che contesto e in che modo si è sviluppato questo gesto”.
Poche ore prima Susan John, una donna nigeriana di 42 anni si era lasciata morire di fame nello stesso carcere. Per questo oggi il ministro della Giustizia Carlo Nordio è andato in visita nella struttura penitenziaria.
IL COMMENTO
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