GENOVA - I carabinieri dei Ris di Parma alla ricerca del luogo dove è avvenuta la mattanza sul cadavere di Mahmoud Abdalla, il barbiere 19enne ucciso dai due datori di lavoro in un'abitazione di via Vado, a Sestri Ponente, e che per impedirne l'identificazione hanno tagliato la testa e le mani del ragazzo, gettandole con il resto del corpo nel mare alla Foce dell'Entella, a Chiavari, dove erano arrivati a bordo di un taxi con il cadavere in una valigia.
Gli investigatori vogliono capire se è vero quanto in modo confuso e contradditorio hanno ammesso i due arrestati, i connazionali della vittima, Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel (Tito) e Mohamed Ali Abdelghani Ali (Bob), che hanno riferito che la mutilazione del cadavere è avvenuta sulla spiaggia di Chiavari. Perché non farla subito a Genova? Semplice, si potrebbe rispondere, perché subito non ci avevano pensato.
I militari vogliono escludere che lo strazio sul corpo possa essere avvenuto nell'abitazione di via Vado dove Abdalla è stato prima legato ai polsi e poi ucciso a coltellate. I primi responsi dei rilievi confermano la presenza di sangue nella casa. Ma sarà la quantità di sostanza ematica a svelare se lì è avvenuto anche il taglio della testa e delle mani.
Per le mutilazioni gli assassini hanno usato una mannaia e un coltello acquistati un paio d'ore prima in un negozio.
Altra possibilità è che il cadavere sia stato smembrato nel retrobottega dell'altra barberia gestita dai due assassini a Chiavari, dove infatti si sono poi recati i Ris per altri rilievi e accertamenti con il luminol.
Importanti per le indagini i tempi dei movimenti dei due arrestati rivelati dalle telecamere e dalle celle telefoniche. L'omicidio è avvenuto prima delle 18 di domenica 23 luglio. Alle 18.08 Tito getta qualcosa nei bidoni della spazzatura: forse la mannaia e il coltello appena usate.
Ma le telecamere avvallano anche l'ipotesi che lo smembramento possa essere avvenuto nel retrobottega di Chiavari: dove i due assassini sono stati dalle 2 alle tre di notte, o ancora di più nella spiaggia dove gettano il corpo, dove rimangono dalle 3.17 alle 4.09, 49 minuti. Tempi entrambi compatibili con la macabra operazione di mutilazione del cadavere. Senza risposta anche la domanda sul perchè i due arrestati avrebbero dovuto mentire sul luogo della mattanza.
La verità arriverà dai risultati conclusivi dai rilievi dei Ris.
IL COMMENTO
Cuocolo, la dimostrazione che a Genova i "giovani" possono fare bene
Il senso civico di Besi