Giovanni Castellucci, l'ex amministratore delegato di Aspi, potrebbe sottoporsi all'esame dell'imputato. "Non è maturata ancora una decisione definitiva - spiega l'avvocato Guido Carlo Alleva che lo assiste insieme al collega Giovanni Paolo Accinni - ma è probabile che prenda la parola, visto anche l'atteggiamento di rispetto osservato nel corso del processo partecipando a numerose udienze".
L'argomento è emerso alla fine dell'udienza odierna per il crollo del ponte Morandi. Domani finiranno i testimoni dell'accusa e a metà settembre verranno sentiti quelli delle parti civili.
Nella seconda metà di quel mese inizieranno gli esami degli imputati. E se Castellucci formalizzerà la decisione nei prossimi giorni, c'è chi ha già detto che si farà interrogare. È il caso dell'ex numero tre di Aspi, Michele Donferri Mitelli, all'epoca responsabile nazionale manutenzioni. Mentre ha rinunciato l'ex numero due, Paolo Berti, già direttore delle operazioni centrali. E poi, si farà interrogare l'ex provveditore alle opere pubbliche per il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta Roberto Ferrazza e alcuni tecnici e funzionari di Spea, la società che si occupava delle manutenzioni, mentre il suo ex Ad Antonino Galatà deve ancora decidere. Altri imputati hanno fatto sapere che rilasceranno solo spontanee dichiarazioni. Con la formalizzazione delle decisioni domani potrebbe essere già stilato il calendario.
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