GENOVA - Un Tir che per il codice della strada non doveva esserci. Una vita spezzata e un'altra persona ricoverata in gravi condizioni all'ospedale. Il tragico bilancio dell'incidente di via Cornigliano (Leggi qui) lascia qualche dubbio da chiarire. Intanto la dinamica esatta. In questo senso saranno utili le telecamere della zona a chiarire quanto accaduto.
Di certo i residenti della zona non usano mezzi termini: "Qui passano troppi mezzi pesanti, a tutte le ore, c'è un divieto ma non viene rispettato". In effetti all'altezza di piazza Savio campeggia il cartello che vieta agli autoarticolati di transitare in via Cornigliano e li obbliga invece a prendere la Guido Rossa. Esiste dunque un articolo del codice della strada che vieta a questi mezzi di transitare. Le deroghe sono sempre possibili ma c'è da accertare se nel caso dell'incidente mortale questo era presente.
Di certo sono molto chiare le parole del presidente del Municipio Medio Ponente Cristina Pozzi. "I tir non devono e non possono passare da via Cornigliano. Questa è una via dove c'è il limite dei 30 km/h perché parliamo di una via a disposizione del quartiere, non è più una via di transito. Affianco c'è la Guido Rossa con sei corsie, è quella la via di transito. Per via Cornigliano dovrebbero transitare solo le persone che si fermano qui in via Cornigliano: la via è stata concepita in questo modo".
Il divieto di transito dei mezzi pesanti è in vigore dalle ore alle ore 17 dei giorni feriali. L'idea è quella di allargare la durata del divieto. "Vogliamo portare il divieto a tutte le 24 ore perché anche di notte i Tir sono pericolosi e arrecano fastidio ai residenti" spiega ancora la presidente del municipio.
Qualche cittadino lamenta pochi controlli lungo la via. "Questi bestioni ci sono sempre, passano ma nessuno gli dice niente, ora è arrivata questa tragedia" commenta un passante scioccato per l'accaduto.
"I controlli sono costanti perché ci sono pattuglie della polizia locale che passano in macchina e agenti a piedi - racconta ancora Pozzi -. Certo è difficile che i controlli coincidano esattamente con il passaggio dei Tir. Gli organici sono quelli che sono e la richiesta della loro presenza arriva da tutte le zone. Più di cosi non possono fare. E' la mentalità delle persone che deve cambiare e capire che questa non è una via di transito" conclude la presidente del municipio.
IL COMMENTO
Il nuovo Galliera non si tocca. Sarebbe un disastro per la sanità
La zona buia dell’adolescenza e la campagna che non attira