Cronaca

Durante l'assalto ai tifosi dello Spezia cinquantenne già noto alla Digos fermato sanguinante con ancora una cintura in pugno; al Galliera accorrono mamma e papà che inveiscono contro gli agenti che lo avevano soccorso
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GENOVA - Sabato scorso durante l'assalto di un centinaio di ultrà della Samp a uno dei sei bus Amt che dopo la partita trasportavano 450 tifosi Spezzini alla stazione Brignole un tifoso blucerchiato di 45 anni, ferito alla testa probabilmente da una pietra lanciata durante gli scontri, è stato soccorso dalla polizia con evidenti difficoltà respiratorie, pare anche a causa di una patologia pregressa, e trasferito d'urgenza al pronto soccorso del Galliera.

In mano, l'ultrà, già noto e daspato negli anni passati, stringeva la cintura che si era sfilata dai pantaloni per l'assalto agli spezzini. Per questo l'uomo è stato denunciato per detenzione di un'arma impropria.

Poco dopo i genitori dell'ultrà arrivati al pronto soccorso per sincerarsi delle condizioni del figlio sono finiti nei guai e denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale per avere offeso più volte i poliziotti presenti all'ospedale.

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