Cronaca

Il loro caratteristico canto udito da molti genovesi, Baghino (Lipu): "Stanno migrando verso il Nord Europa"
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GENOVA -A mezzanotte erano come sospesi sui tetti del centro storico, tra Canneto e San Lorenzo. Come a rubare il posto ai gabbiani. Stormi di gru sono stati visti o solo avvertiti per il loro caratteristico canto, un rauco "kru kru", nel centro di Genova. Un passaggio durato almeno mezz'ora.

A confermarlo è l'ornitologo della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) Luca Baghino che le ha sentite intorno alle 22 sopra via Gramsci e ha ricevuto una segnalazione da Pieve Ligure.

"Le gru in questo periodo migrano dal nord Africa e dalla Spagna per andare a riprodursi verso i paesi Baltici di cui sono originarie. Di solito il passaggio sulla Liguria non viene avvistato dai genovesi  ma probabilmente il cattivo tempo di ieri, con vento forte, le ha indotte a scendere di quota, e così sono state avvistate o solo udite anche dai genovesi".

Le gru sono uccelli molto imponenti e belli con un'apertura alare anche di due metri: di solito durante le migrazioni si fermano nei prati o nelle zone umide, in passato sono state viste nella Piana di Albenga.

Uno dei punti di avvistamento migliori per osservare le migrazioni degli uccelli migratori è il monte Beigua, sopra Varazze. Le gru possono volare in stormi a v di migliaia di esemplari o anche di poche decine. "Usano il caratteristico canto come richiamo di volo, per stare vicine" spiega ancora Baghino.

L'ornitologo poi svela che fra gli avvistamenti più rari degli ultimi mesi a Genova c'è stato quello del pollo sultano di Allen, e aggiunge che chi vuole sperare di vedere le gru in passaggio nei cieli di Genova e della Liguria deve solo alzare lo sguardo, meglio se dalle alture della città: "Ci vuole fortuna per vedere gli stormi in volo, ma può accadere ancora, la loro migrazione è in corso e durerà ancora molti giorni".

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