Cronaca

Il presidio e la rabbia dei sindacati e dei lavoratori dopo il decesso del trasfertista nel cantiere di Voltaggio
27 secondi di lettura

 GENOVA -"Assurdo che per fare soccorrere Salvatore abbiamo dovuto aspettare un'ora".

E' la denuncia dei sindacati e dei colleghi del lavoratore di 33 anni deceduto nel cantiere del terzo valico della Vallemme di Voltaggio, nell'alessandrino.

Tutti i sindacati sono concordi che bisogna fare luce non solo sul motivo dell'esplosione che ha ucciso il trasfertista ma anche sui tempi lenti della macchina dei soccorsi: "La prima ambulanza che è arrivata nel cantiere dopo venti minuti non era attrezzata e si è dovuto attendere più di mezz'ora per averne un'altra, forse Salvatore poteva essere salvato...".