GENOVA -"Assurdo che per fare soccorrere Salvatore abbiamo dovuto aspettare un'ora".
E' la denuncia dei sindacati e dei colleghi del lavoratore di 33 anni deceduto nel cantiere del terzo valico della Vallemme di Voltaggio, nell'alessandrino.

Tutti i sindacati sono concordi che bisogna fare luce non solo sul motivo dell'esplosione che ha ucciso il trasfertista ma anche sui tempi lenti della macchina dei soccorsi: "La prima ambulanza che è arrivata nel cantiere dopo venti minuti non era attrezzata e si è dovuto attendere più di mezz'ora per averne un'altra, forse Salvatore poteva essere salvato...".
IL COMMENTO
Dieci anni senza il Corriere Mercantile: un pezzo di Genova che manca ancora
Pd garantista dopo il caso Sala, ma la speranza si chiama Salis