GENOVA - Il 27 gennaio 1945 le truppe della 60ª Armata sovietica del "1º Fronte ucraino" guidate dal maresciallo Ivan Konev arrivando per prime presso la città polacca di Auschwitz scoprirono il vicino campo di concentramento liberando i superstiti. Con la più drammatica delle testimonianze del genocidio compiuto dai nazisti nei confronti degli ebrei il mondo venne a conoscenza di un orrore senza fine. Una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2005 designò il 27 gennaio come 'Giorno della memoria' proprio per ricordare le vittime dell'Olocausto. L'Italia in realtà si era mossa in questo senso già alcuni anni prima istituendo formalmente questa giornata commemorativa per ricordare non solo le vittime delle leggi razziali ma anche tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista e coloro che misero a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei. Anche la comunità ebraica genovese venne drammaticamente coinvolta nelle deportazioni come testimonia in questo servizio del 2010 l'allora presidente dell'associazione 'Primo Levi' Piero Dello Strologo.
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