"Ciao, ho saputo dell'accaduto, sono veramente di ghiaccio e stupito per quello che è successo. Mi spiace molto, sono cose che non devono capitare. So che sei un grande tifoso dell'Inter. Ti chiediamo di non mollare, di avere grande forza e coraggio e so che ce l'hai davvero. Ti invito allo stadio, ti faccio conoscere tutti i giocatori se vuoi, quindi riprenditi. Ti aspettiamo ti mando un grande abbraccio di cuore, come se fossi mio figlio".
E' il messaggio pubblicato nelle scorse ore, su Facebook, dal papà del piccolo massacrato di botte, a Ventimiglia ( o scorso 19 dicembre) dal compagno della nonna paterna. Grande tifoso del Inter, il bimbo, che i questi giorni sta dimostrando segni di miglioramento, aveva infatti chiesto al suo papà se poteva indossare dei calzini della sua squadra preferita "La tua Inter è con te - continua il messaggio di Acerbi - e quando sarai guarito, conoscerai tutti i giocatori. Forza, San Siro ti aspetta".
Inoltre, la diocesi di Ventimiglia e Sanremo, in particolare il vescovo Antonio Suetta, ha aderito con un proprio contributo alla sottoscrizione per aiutare la famiglia del bimbo di 6 anni. Il contributo serve per consentire ai genitori del bambino di sostenere le spese di trasferta. Il vescovo, inoltre, ha annunciato che dedicherà al bimbo la santa messa della solennità dell'Epifania del Signore, in programma nella chiesa della cattedrale di Ventimiglia, venerdì prossimo (6 gennaio), alle 10.30.
Per quanto accaduto è stato aperto un fascicolo d'inchiesta nei confronti della nonna paterna e del suo compagno. A Primocanale la mamma Elena ha raccontato il suo stato d'animo: "E' un incubo ma ne usciremo!". Anche il papà del bimbo ha esternato il suo sentimento per l'accaduto: "Provo schifo a pensare a queste persone e a quello che hanno fatto al mio bambino. Nessun bambino, per nessun motivo al mondo, deve attraversare l'inferno" (Guarda qui).
IL COMMENTO
Ecco perché Cristoforo Colombo era genovese
Dalle morti sul lavoro alle pensioni, non basta la Liguria virtuosa a metà