Sulla vicenda del piccolo di 6 anni picchiato dal compagno della nonna materna e ora ricoverato in prognosi riservata al Gaslini di Genova, l’attenzione è alta e costante. L’avvocato Maria Gioffre’ ha scelto di collaborare per quanto possibile con gli organi di stampa per far sì che la magistratura si senta, in un certo senso, sotto pressione e quindi chiuda quanto prima questo triste e vergognoso capitolo che vede protagonista un bimbo.
"Questo caso - sottolinea il legale - come ho già detto è il più difficile e delicato che mi sia mai capitato. Ci sono in mezzo dei minori che prima di tutto vanno rispettati e tutelati. E proprio in termini di tutela desidero rimarcare un concetto in maniera chiara e inequivocabile. Quando si rilasciano delle dichiarazioni ci si assume peso e responsabilità di quelle che potrebbero essere le conseguenze, stessa cosa quando si scrive. Ho letto delle cose assolutamente non vere e gravissime che verranno perseguite legalmente. Ripeto - conclude - massima collaborazione con gli organi di stampa ma attenzione a quello che si scrive o si dice, soprattutto se non documentato”.
Alla domanda sulle condizioni di salute del bimbo, i toni della Gioffre’ cambiano decisamente. “Ha riconosciuto il suo papà. Il che fa ben sperare che, nonostante le botte ricevute, non abbia subito danni cerebrali. È un piccolo grande eroe che merita giustizia ma soprattutto rispetto. Le indagini stanno procedendo a 360 gradi ma, ripeto, in mezzo ci sono prima di tutto due fratellini : uno in un letto di un ospedale che sta lottando come un leone l’altro, a casa, che lo aspetta. Al loro fianco due genitori disperati.”
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