ARMA DI TAGGIA - Sarebbe stato rivendicato dagli anarchici l'incendio doloso che ha creato gravi danni alla sede di una società leader italiana nella ristorazione (e per il rifornimento di pasti alle carceri) a Arma di Taggia, in provincia di Imperia, nella notte tra il 12 e il 13 novembre.
"La notte tra il 12 e 13 novembre a Taggia (Sanremo) - si legge in una rivendicazione apparsa su un noto sito di area anarchica - tramite 6,5L di benzina abbiamo incendiato i mezzi e distrutto il capannone dell'azienda Marr. Marr=profitti sulla pelle delle persone detenute. 41-bis=carcere=tortura. Diamo forza ad Alfredo, Anna, Ivan, Juan e Toby! Per l'Anarchia!".
La pista anarchica era già tra le ipotesi degli investigatori insieme a quella della criminalità organizzata, infatti non si esclude che l'episodio imperiese possa essere legato a quello avvenuto i primi di novembre allo stabilimento Marr di Anzola, nella città metropolitana di Bologna, dove - secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino - sono state trovate quattro molotov inesplose, che erano state sistemate sotto altrettanti camion parcheggiati nel deposito dell'azienda.
Dalle prime informazioni gli investigatori la riterrebbero una rivendicazione credibile. Ancora non è chiaro il ruolo di un ulteriore incendio, sempre nella notte, questa volta nella sede genovese della ditta, avvenuto nella notte tra il 27 e 28 novembre (LEGGI QUI) e la Dda di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti.
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