Cronaca

"Bene, si va veloce" rimarca l'avvocato Caruso del comitato delle famiglie delle vittime, "speriamo di entrare nel vivo dal 14 dicembre". I primi ad essere ascoltati saranno gli investigatori della Finanza
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GENOVA -Corre il maxi processo per la tragedia del Ponte Morandi ed entro Natale il processo per potrebbe entrare nel vivo con l'ascolto dei primi testimoni. I giudici hanno fissato un'udienza per il sette dicembre, poi si salterà al 14 dicembre, la data in cui potrebbero ascoltati i primi testi dell'accusa, i finanzieri del primo gruppo Genova che hanno svolto le indagini.




Nell'udienza di oggi del processo avviato per accertare le responsabilità della tragedia costata la vita a 43 persone e per cui alla sbarra ci sono i vertici di Autostrada per l'Italia, di Spea, e alcuni funzionari ministeriali i pm Terrile e Cotugno hanno scremato (o forse no) i documenti file prova dell'accusa.

La prossima seduta sotto la tensostruttura del tribunale di Genova è prevista per il sette dicembre, poi se non ci sono intoppi, come ha preannunciato il presidente del collegio giudicante Paolo Lepri si andrà direttamente alla fase dell'istruttoria: il processo vero, quello che si vede nei film, in cui si ascoltano i testimoni.

Inizieranno a parlare prima gli inquirenti della guardia di finanza e tutti coloro che hanno ricostruito la dinamica del crollo, la dinamica della tragedia delle tragedie costata la vita a bambini, coppie, amici in  partenza per le vacanze, lavoratori che stavano consegnando mobili, studenti universitari che arrotondavano trasportando anziani al centro benessere, pensionati in vacanza.

E così, proprio alla vigilia di Natale, quando il dolore per la scomparsa delle persone più care è più doloroso e quasi insopportabile, i familiari delle 43 vittime potrebbero trovarsi davanti alle immagini più crude, alle foto, al dettagliato film del crollo in cui sono spariti i loro cari.

Unica consolazione, come detto, è quella che si corre e il processo, nonostante le tante eccezioni presentate in ogni fase del procedimento dagli avvocati eccellenti degli imputati eccellenti, sta andando spedito. Come rimarca l'avvocato del comitato delle famiglie delle vittime Raffaele Caruso, "giusto così, bisogna fare presto anche se nel rispetto delle norme perché questo è un maxi processo che interessa l'Italia intera".

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