Cronaca

Allarme dei commercianti per le scatole di plastica montate sulle facciate degli edifici senza nessun coordinamento con la Soprintendenza delle Belle Arti. Carratù (Municipio centro Est): "Noi ne eravamo all'oscuro"
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GENOVA -In via Conservatori del Mare, a due passi da piazza Banchi, come si vede nella foto, hanno installato una cassetta di plastica sulle pietre di un antico arco.



Ma sono centinaia di cassette di derivazioni di plastica per la fibra ottica che vengono da giorni installate sulle antiche facciate dei palazzi del centro storico.


Il rischio di questo scempio che sta avvenendo da giorni all'insaputa della Soprintendenza delle Belle Arti è stato segnalato da alcuni commercianti e abitanti che hanno visto i tecnici in azione. I cittadini si sono allarmati perchè hanno appurato che i tecnici lavorano senza nessuna indicazione di tutela gli edifici storici. "Il posto dove installare i cassetti lo scegliamo noi..." hanno spiegato gli operai.

La prima segnalazione è partita da Alberto Scotto del Civ della Loggia di Banchi che ha avvertito gli assessorati competenti del comune e il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù.

Carratù garantisce di essere rimasto sorpreso dall'installazione delle cassette e di avere subito inviato una segnalazione di quanto sta accadendo alla Soprintendenza delle Belle Arti, "è un appalto nazionale, gli operai vanno in automatico senza preoccuparsi di rispettare i siti in cui posizionano le cassette, si deve assolutamente intervenire per bloccare questo possibile sfregio ai nostri edifici storici".