Cronaca

Intervista al numero uno della questura a margine della messa officiata dal vescovo per il patrono della polizia San Michele Arcangelo: "Un santo che è per noi anche un esempio"
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GENOVA -"Dopo quasi un anno di lavoro nella questura di Genova e della provincia posso dire che è stata un'esperienza interessante a volte entusiasmante".
 
Lo ha detto a Primocanale il questore di Genova Orazio D'Anna a margine della cerimonia con la messa officiata dal vescovo Tasca nella basilica di San Siro, nel cuore del centro storico di Genova, anche ideale momento di incontro fra la città, le istituzioni e gli agenti della polizia di stato, molti dei quali hanno partecipato alla celebrazione.

Uno dei momenti più toccanti è stata la presenza in chiesa con il proprio bambino di una vedova di un poliziotto morto di recente, bimbo accarezzato con dolcezza anche dall'arcivescovo Tasca.

Nella chiesa gremita di divise anche gli agenti dell'associazione nazionale polizia e i rappresentanti delle istituzioni e delle altre forze dell'ordine.

A rendere più suggestiva la cerimonia all'interno della basilica i cori e le musiche della banda musicale del Liceo Pertini diretta dal maestro Luca Dellacasa

"I momenti belli in un anno di lavoro a Genova sono stati molti - ha detto ancora il questore - ma non è questa l'occasione di ricordarli, posso inoltre dire che è sempre molto bello stare fra la gente in occasione della festa del nostro santo patrono, San Michele Arcangelo rappresenta per noi un modello a cui ispirarci e una figura riconosciuta dalle tre grandi religioni monoteiste, e sono sicuro rispettata anche da chi si proclama non credente".

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