GENOVA - Altro caso di aggressione nel carcere genovese di Marassi. In tarda mattinata verso le ore 12, un detenuto di origine marocchine di 39 anni ha aggredito con violenza tre agenti della polizia penitenziaria, procurando loro tumefazioni e contusioni. Nei confronti di uno degli agenti, il carcerato avrebbe tentato di cavare un occhio.
Lo denuncia il segretario regionale della Uilpa Fabio Pagani, che scrive in una nota: "Ancora una grave aggressione ai danni di appartenenti alla Polizia penitenziaria! I quali continuano a riportare, non in pochi casi, lesioni anche di natura permanente. Quest’oggi è accaduto – come altre volte in passato – presso la Casa Circondariale di Genova Marassi, ma sono mediamente due al giorno le aggressioni dei detenuti ai danni degli operatori penitenziari in tutto il Paese, rispetto alle quali si registra la sostanziale inerzia del ministero e, più in generale, del governo"
I tre agenti aggrediti quest'oggi sono stati trasportati all'ospedale San Martino di Genova per i controlli sanitari: “È assolutamente indispensabile e urgente – continua Pagani – rafforzare gli organici della Polizia penitenziaria e potenziarne equipaggiamenti e dotazioni strumentali, nonché, parallelamente, intervenire sull’ordinamento introducendo un reato proprio o, per lo meno, un’aggravante specifica per chi, trovandosi in stato di detenzione, si scaglia contro le istituzioni repubblicane aggredendo la Polizia penitenziaria”.
“Infine, al dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e al Futuro Governo – conclude Pagani –, chiediamo di accelerare sulla revisione del modello custodiale, ma anche di costituirsi parte civile nei procedimenti penali a carico di detenuti che abbiano aggredito e procurato lesioni permanenti agli operatori penitenziari e, conseguentemente, pure danni all’erario”
IL COMMENTO
Fare sindacato non vuol dire che il governo sbaglia tutto
Prima della funivia ridateci salita della Misericordia!