
LA SPEZIA - Nove quintali di mitili, già confezionati per essere venduti a ristoranti e pescherie, sono stati destinati alla distruzione alla Spezia, su disposizione dell'autorità giudiziaria, perché non in regola con i controlli sanitari previsti per questo tipo di prodotto. E' l'esito di un'operazione congiunta portata avanti dalla compagnia della Guardia di Finanza di Sarzana e dai veterinari dell'Asl5, che hanno riscontrato, durante una serie di controlli, presunte condotte illecite all'interno della filiera di depurazione dei molluschi.
Alcuni operatori del settore sono stati denunciati per il reato di frode nell'esercizio del commercio, mentre un mitilicoltore è stato sanzionato per aver avviato a stabulazione una partita di "muscoli" in assenza di tracciabilità. Multata anche la ditta che avrebbe dovuto avviare il prodotto al circuito commerciale. Sono in corso ulteriori indagini, dirette dal sostituto procuratore Elisa Loris della Procura della Spezia, per capire l'entità del fenomeno.
(FOTO D'ARCHIVIO)
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