Cronaca

Due diversi focolai sopra Colle degli Ometti a Quinto: decine di chiamate ai pompieri
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GENOVA -Piromani in azione sul monte Moro, sulle alture del levante della città: due focolai sono divampati alle 22 nel volgere di pochi minuti e a distanza di alcune decine di metri.

Per questo i vigili del fuoco ipotizzano si tratti di un gesto doloso.



Molte le telefonate di cittadini al 112.  Il fronte delle fiamme si è allargato nel giro di pochi minuti ed è visibile da tutto il levante della città. Pare che un focolaio si estenda sino al vicino al monte Fasce, l'altro monte della zona.


Sul posto sono state inviate due squadre di pompieri dalla centrale di San Benigno e dal distaccamento di Genova Est di Staglieno.
Mobilitati anche molti volontari delle squadre anti incendio.

Allertata anche la polizia locale che ha inviato la pattuglia notturna del levante in via Alberico Lanfranco, ad Apparizione, per disciplinare il traffico e agevolare il transito dei mezzi dei pompieri.

 La zona del Monte Moro è da sempre presa di mira dai piromani perché molto isolata e facile da raggiungere anche dai sentieri che partono dal levante della città: a febbraio lassù era divampato un incendio molto esteso che aveva distrutto ettari di vegetazione e anche gli alberelli appena piantata da un'associazione di ambientalisti, A Thousand Trees Project (gli autori della foto pubblicata sulla loro pagina di Fb)  per ridare vita a quei costoni affacciati su levante ormai brulli anche a causa dei ripetuti roghi.

Allora non erano mancate le polemiche per la difficoltà dei pompieri nel rifornire le autobotti perché le bocchette d'acqua del nuovo sistema anti incendio pur installate ma non erano ancora funzionanti. A distanza di sette mesi si spera che l'impianto sia ora attivo.

Alle 23.20 dalla centrale operativa dei pompieri di San Benigno hanno confermato che l'emergenza è in atto e che sono state mobilitate molte squadre di pompieri e di volontari fra il monte Moro e monte Fasce. 

Come a dire: sarà una lunga notte di lavoro per fronteggiare l'avanzare delle fiamme al fine di proteggere la vegetazione ed evitare che il fuoco possa arrivare a minacciare le abitazioni.

Purtroppo il lavoro di spegnimento delle fiamme di notte è assai più difficile perché al buio non possono volare i mezzi anti incendio come il Canadair e l'elicottero della Regione. Positivo invece il fatto che non il vento non sia forte.

 

 

Foto dalla pagina Fb di "A Thousand Trees Project", l'associazione ambientalista che si occupa di piantare alberi sul monte Moro 

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