SARZANA - Era disposto a pagare fino a 30 mila euro per mettere in atto il suo piano criminale. I carabinieri di Sarzana hanno sventato un duplice femminicidio da parte di un impiegato di 50 anni, italiano, che aveva intenzione di assoldare un sicario per uccidere la moglie e la suocera. L'uomo era disposto a pagare fino a 30 mila euro, 10 mila come acconto e il resto a lavoro eseguito, per il crimine ma è stato intercettato grazie alle indagini della procura di Spezia, durate una settimana, che ha parallelamente adottato un dispositivo di sicurezza discreta per le due donne. L'uomo, di origini emiliane ma da tempo residente in val di Magra, è stato arrestato con l'accusa di duplice tentato omicidio.
L'arresto è avvenuto proprio quando l'uomo si stava incontrando coi killer, due uomini, per dargli l'accconto. Gli assassini designati, pregiudicati, si sono però presentati all'appuntamento accompagnati dai carabinieri di Sarzana. Sembra che il progetto di uccidere moglie e suocera risalivano a tempo addietro, solo nell'ultimo periodo però le cose si erano fatte concrete. Il movente sembrerebbe essere economico.
Il Comandante dei carabinieri di Sarzana Luca Panfilo ai microfoni di Primocanale ha commentato: "È molto importante essere riusciti a prevenire, non è facile in questi casi. Non si era rivolto a due persone a caso, erano professionisti. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato all'indagine. Prego tutti di avere fiducia nelle forze dell'ordine e darci più elementi possibili perché le cose possano finire sempre in questo modo e non in tragedia".
IL COMMENTO
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