
Continuano le ricerche del corpo del rocciatore caduto in mare durante un'arrampicata sulla parete rocciosa tra Vallegrande e Valletta, a Moneglia, domenica 5 dicembre. Nella mattinata è stata rinvenuta dalla squadra subacquea dei vigili del fuoco l'imbragatura del 30enne morto, ricercatore argentino dell'Iit.
Le tracce del giovane si sono perse dopo che un'onda l'ha trascinato via mentre stava cercando di recuperare una fune da arrampicata che gli era caduta poco prima, mentre scalava con la fidanzata. Sul posto anche un elicottero dei vigili del fuoco per tentare di recuperare il cadavere, in quanto le condizioni del mare non hanno permesso l'utilizzo di altri mezzi.
Moneglia: muore rocciatore caduto in mare-LA NOTIZIA
E' possibile che il rocciatore si sia tolto l'imbragatura una volta finito in mare per cercare di poter lottare con più facilità contro la forza del mare nel disperato tentativo di aggrapparsi a uno scoglio. Sono tre giorni che Vigili del fuoco e uomini della Capitaneria stanno cercando il corpo del ricercatore. Le ricerche del corpo continueranno fino all' imbrunire poi le autorità decideranno se sospenderle definitivamente. Presenti anche gli uomini della Capitaneria di porto che, in supporto ai vigili del fuoco, continueranno le ricerche del corpo fino all' imbrunire poi le autorità decideranno se sospenderle definitivamente.
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