Il futuro dell'area di Piccapietra al centro dell'attenzione della giunta comunale di Genova guidata dalla sindaca Silvia Salis. Nel corso di un evento a Confcommercio Salis ha parlato dei progetti legati al rilancio della zona. "Sto parlando con i grandi nomi che insistono nella zona, soggetti che possano prendersi cura di parti di Piccapietra, penso sia importante far adottare a grandi realtà commerciali o industriali parti della città, loro lo vogliono fare, quella è un'area che deve essere per forza rilanciata non solo per una questione di decoro ma anche di sicurezza".
Il futuro dell'ex Rinascente
Tra le realtà che aspettano da tempo di vedere nuova vita ci sono i locali dell'ex Rinascente. Era il 2018 quando la catena chiuse lasciando Genova e quegli spazi di Piccapietra chiusi. Il progetto per far insediare una nuova realtà come Primark era in corso e la precedente amministrazione aveva portato avanti i dialoghi. I locali dell'ex Rinascente sono oggi di Bper. "La situazione di Primark non è definitiva e noi iniziamo a valutare anche altre possibilità - ha spiegato la sindaca -. La Rinascente è al centro del mio interesse, non posso accettare che da anni ci sia una situazione del genere. Sto proponendo quella realtà a una serie di player che potrebbero essere interessati, c'è da dire che è un'area anche molto grande e complessa da gestire da una sola realtà".

Previsti incontri con le realtà del territorio
Nei prossimi giorni il Comune, come ha spiegato l'assessore al Commercio Tiziana Beghin, incontrerà diversi operatori del territorio per provare a rilanciare l'area. Tra i locali più 'attenzionati' proprio quello dell'ex Rinascente e dell'ormai ex Moody. Sull'ipotesi area pedonale l'assessore Beghin aggiunge: "Qualunque scelta che verrà fatta dalla giunta sarà condivisa con tutti gli attori, non escludiamo nulla e valutiamo tutte le possibilità".
Confcommercio Genova: "Rivitalizzare il tessuto urbano"
Confcommercio con il presidente ligure Alessandro Cavo spiega che bisogna rilanciare il mercato e traccia la strada: "La desertificazione è in atto da anni ma negli ultimi mesi la situazione si è acuita, serve rendere fertile il tessuto urbano, ci vuole decoro, sicurezza e soprattutto riportare gli abitanti in città. Dove ci sono i consumi il mercato prospera". Tema di discussione riguarda le zone pedonali "Le zone pedonali possono essere un'opportunità se fatte bene e in maniera ragionata garantendo flussi e l'accessibilità non posso pensare che vengano costruiti 900 parcheggi gratuiti al servizio di un nuovo centro commerciale mentre il centro della città ha il 30% in meno rispetto a vent'anni fa".
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IL COMMENTO
L’alleanza non basta, serve il candidato giusto come Salis
Viva l’assessore Robotti che riparla di isole pedonali e alberi