Il cielo è grigio sopra la Liguria. Lo è da quel martedì della scorsa settimana quando si è propagata con forza la notizia della maxi inchiesta. E' un po' come se di colpo qualcuno avesse passato una mano di grigio sulla regione diventata all'improvviso cupa e triste.
A otto giorni di distanza lo choc è ancora forte, le incertezze tante e i dubbi moltissimi. Gli uffici della Regione sono paralizzati, le grandi opere in discussione, la politica litiga a più non posso con qualcuno che gode vantandosene delle disgrazie altrui.
In questo grigiore generale arriva come un flash la notizia che la Liguria è la regione italiana con più bandiere blu, il riconoscimento internazionale attribuito ogni anno dalla Foundation for Environmental Education (Fee) alle località marittime e agli approdi turistici che rispettano i 32 parametri di gestione sostenibile del territorio fissati. Sono ben34, lo stesso numero di un anno fa, segue la Puglia, che sale a 24 e poi la Campania e la Calabria con 20. Insomma dieci bandiere in più della seconda classificata, non sono poche. A fare la parte del leone tra le province è Savona con 15 comuni insigniti della Bandiera Blu, seguono Genova con 8, Imperia con 7 e chiude la provincia della Spezia con 4 comuni premiati.
Non siamo in grado di dire quanto merito sia della Regione Liguria intesa come Ente, sicuramente un po' considerato che ha lavorato molto su certi aspetti. Sicuramente in questo momento c'era bisogno di una mano di blu che in qualche modo levasse un po' di grigio anche se ovviamente non basterà, ma lo vogliamo vedere come un piccolo spiraglio.
Ah una curiosità: sapete quali sono i due nuovi comuni entrati in classifica e i due che sono usciti? Dentro Recco e Borgio Verezzi, fuori Taggia e Ameglia. Ameglia dove si trova agli arresti domiciliari Giovanni Toti...
IL COMMENTO
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