
Ancora una giornata di pioggia forte in Liguria e ancora una volta chi si è trovato a transitare lungo le autostrade ha dovuto fare i conti con situazioni al limite dell'assurdo. Dai lati a monte delle careggiate arrivavano sulle auto in corsa vere e proprie cascate d'acqua e solo fortunatamente non si sono registrati incidenti. Acqua dalle montagne ma anche dalle strutture delle gallerie come, ad esempio, quella sulla A12 tra Nervi e Genova Est. All'ingresso una vaga indicazione con una X rossa a indicare chissà cosa e poi due corsie regolarmente aperte.
La stessa cosa era accaduta lo scorso ottobre sull’autostrada A12 Genova-Rosignano. In quell'occasione vennero chiusi per allagamenti della carreggiata che avevano provato pesanti disagi con l'acqua che arrivava alle portiere delle auto bloccate, sia in entrata che in uscita i caselli di Recco
Insomma nonostante si paghino i pedaggi tra i più cari d'Italia siamo sempre alle prese con situazioni incredibili e sempre più pericolose. Che manutenzione sta facendo Autostrade? E' normale pagare per rischiare la vita? Chi controlla i lavori?
Dopo aver fatto poco o niente per decenni oggi si sta cercando di mettere qualche toppa che non basta e non basterà mai. Lo ha ammesso qualche tempo fa lo stesso amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Tommasi che nel corso di una audizione in Senato ha ammesso: "Se quando passate dalla Liguria alzate gli occhi vedete quanti tiranti, chiodi e reti ci sono sulle volte delle gallerie e vi rendete conto del lavoro che è stato fatto ma non è certo finita qui: quelle gallerie entro cinque anni dovranno essere messe a posto. La verità è che su 7.000 km ben 2.000 sono oggi in saturazione, avremmo dovuto investire vent'anni fa ma non è stato fatto e oggi quindi oggi ci troviamo in questa situazione".
Riassumendo. Si sta facendo qualcosa, i disagi sono fortissimi e la situazione resta a dir poco preoccupante. Non può essere normale rischiare la vita viaggiando in autostrade senza corsie di emergenza ma con corsie uniche e infiniti scambi di carreggiata. Non può essere normale avere delle chiusure notturne, a volte non programmate, che mandano in tilt tranquille strade statali e portano bestioni in mezzo ai paesi. La verità è che in tutta questa storia di normale non c'è proprio niente.
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?