Commenti

1 minuto e 39 secondi di lettura

In questi giorni nell'aula della Regione in via Fieschi è andata in scena la discussione sul Piano sociosanitario. Una maratona di 25 ore e mezza, un lungo dibattito andato avanti tra polemiche e momenti di tensione tra maggioranza e opposizione. Il consiglio, iniziato martedì mattina e proseguito a oltranza per tutta la notte, con la discussione degli emendamenti presentati dalla minoranza e si è chiuso ieri alle 12.55.

La memoria va così a quel record "conquistato", e ancor oggi detenuto, da Gianni Plinio, chirurgo, giornalista e militante storico del Msi nonché ex Presidente del Consiglio Regionale della Liguria. Nel novembre del 2005 Plinio parlò per 10 ore e 22 minuti consecutive per dire il suo no alla manovra finanziaria della Giunta guidata da Claudio Burlando.
Nella maratona ostruzionistica organizzata dal centro destra, Plinio prese la parola alle 22.58 di un sabato sera per riconsegnarla al presidente del Consiglio Mino Ronzitti alle 9.19 di domenica mattina. Battuto il record di Cristina Morelli che sulla caccia bloccò i lavori per 9 ore 32 minuti. E fu proprio lei ad abbracciarlo, anche se da avversaria, al termine del suo discorso.

Un discorso lunghissimo, a braccio, senza alcun copione. Plinio la mattina della domenica ebbe la forza e la lucidità di terminare parlando in latino citando Svetonio. "E pensare che sarei andato avanti ancora - ricorda oggi Plinio - me la ricordo molto bene quella notte. C'era in ballo un aumento di buona parte delle imposte regionali, una battaglia che andava fatta. Burlando si era insediato da poco, volevamo far capire che rispetto all'amministrazione Biasotti che non aveva mai aumentato le tasse, l'aria era purtroppo cambiata. Poi alla fine nonostante tutto abbiamo perso e molti liguri ne pagarono le conseguenze".

Un record che oggi non è più battibile. "Si perché il presidente del Consiglio Regionale Mino Ronzitti modificò il regolamento e venne e limitata la possibilità che ci fosse la possibilità di andare all'infinito.". Oggi i consiglieri durante l'esposizione dei loro emendamenti possono infatti parlare un'ora al massimo testa. "Sono un po' cambiate le cose..." sorride Plinio.