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TAGGIA - A Taggia è il bomba day: sono in corso dalle 9 di questa mattina le procedure per la messa in sicurezza dell'ordigno bellico rinvenuto nel letto del torrente Argentina. Una procedura delicatissima che vede l'impiego dell'esercito, con 25 uomini assieme agli artificieri, oltre ai tecnici e a coloro a cui è stato affidato il coordinamento dell'operazione. "Abbiamo iniziato le operazioni martedì scorso con la realizzazione della camera ad espansione. L'ordigno è funzionante, per cui è una operazione molto delicata. Il rischio viene mitigato grazie alla formazione e all'addestramento. I nostri tecnici sono preparati e su ogni ordigno abbiamo tecniche. Con la chiave a razzo inglese, attivata a distanza, rimuoveremo le spolette, poi l'ordigno verrà tagliato con acqua e sabbia", spiega a Primocanale Elvio Pascale, direttore delle operazioni di bonifica dell'Esercito Italiano. 

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Attorno alle 13 è stato completata l'ultima parete della struttura, il muro protettivo di fronte alla struttura di contenimento dove viene effettuato il despolettamento dell'ordigno con la chiave a razzo, dopo aver rimosso l'ordigno dal camion senza particolari criticità. La spoletta di coda è stata rimossa mediante chiave a razzo, mentre la spoletta di naso non è rimuovibile mediante chiave a razzo, per cui si procederà a taglio sezione frontale mediante macchina swordfish con getto di acqua e sabbia ad elevatissima pressione.

Sono nove i punti di raccolta organizzati dal Comune di Taggia per ospitare gli abitanti che questa mattina vengono sfollati dalla cosiddetta "zona rossa", in occasione del disinnesco della bomba di aereo dissotterrata nel torrente Argentina. Ci sono aree dedicate alle famiglie con anziani, gli allettati e anche per i cani e i gatti. Le operazioni di sgombero coinvolgono circa ottomila persone nel raggio di 1.513 metri. Sono 80 i volontari della protezione civile a Taggia più altri 20 nel comune di Riva Ligure e 40 a Sanremo

"Diversamente da quanto inizialmente ipotizzato - si legge in una nota del Comune di Taggia - non vi è alcun centro di ritrovo nel Mercato dei Fiori, di valle Armea, a Sanremo. Tutte le attività di accoglienza saranno concentrate nell'abitato di Taggia. In piazza 4 Novembre, fuori dalla zona rossa, sarà istituito un info point dove, tra i vari servizi, saranno orientate le persone nei luoghi adibiti all'accoglienza.

L'Info Point serve quindi per: registrazione mensa e consegna buoni per accedere al servizio; orientamento cittadini; informazioni. Nella scuola media "Ruffini" andranno le famiglie con anziani; nella scuola elementare "Soleri" andranno le famiglie con bambini sotto i 3 anni e verrà allestita una sala dedicata alle mamme con fasciatoio e servizi connessi. Centro di coordinamento e sala stampa sarà nella tensostruttura del campo da basket tra le scuole "Ruffini" e "Soleri"; nella scuola Regina Margherita ci sarà l'accoglienza dei cittadini. Le palestre saranno destinate all'accoglienza di persone con problemi di salute e allettate mentre la struttura del campo sportivo comunale "Marzocchini" servirà all'assistenza dei cittadini Covid-19 positivi. La loro assistenza sarà garantita da personale sanitario Asl. I giardini di via Lungo Argentina ospiteranno gli animali da compagnia. 

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Sono cinque le vie del Comune di Sanremo interessate dall'operazione di sgombero: è quanto contenuto in un'ordinanza a firma del sindaco della città dei Fiori, Alberto Biancheri, pubblicata oggi all'Albo Pretorio. La zona rossa comprende: via Aurelia (dal civico 95 fino al confine con Taggia); strada Castelletti (dal civico 15 fino al confine con Taggia); via delle Fonti (civici compresi nel raggio di 1.513 metri dalla posizione dell'ordigno); strada del Colle (civici compresi nel raggio di 1.513 metri dalla posizione dell'ordigno); via al Mare (dal civico pari 26 e dal civico dispari 181, fino al confine con Taggia).

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Si tratta di poche unità abitative e alcune attività produttive, tra cui un camping e alcuni ristoranti. Il servizio di protezione civile del Comune di Sanremo ha individuato il Mercato dei Fiori come punto ricovero per i cittadini sanremesi residenti nella zona rossa. "Saranno coinvolte poche decine di persone, residenti al confine con Taggia - spiega il sindaco della città dei Fiori, Alberto Biancheri - e alcune attività produttive che dovranno essere sgomberate per un arco di tempo limitato. Per un'informazione ancora più capillare, nelle prossime ore, nelle vie che ricadono in zona rossa, polizia municipale e protezione civile sistemeranno una cartellonistica informativa".

Prosegue il primo cittadino: "Polizia locale e rangers d'Italia regolamenteranno l'entrata e l'uscita dalla zona rossa". L'accesso alla pista ciclabile sarà interrotto all'altezza del civico 181, in via al Mare, fino al confine con Taggia. Il tempo limite fissato per il termine delle operazioni è per le 21, ma in assenza di imprevisti, gli interventi potrebbero concludersi nell'arco di alcune ore. E' a disposizione il numero di pronto intervento: 800/602800.