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L'apicoltore genovese spiega: "In primavera gli sciami si dividono per formare una nuova famiglia. Ma spesso si spostano di giorno in giorno"
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GENOVA - Il mese di maggio è molto atteso in gran parte d'Italia perché rappresenta la fine - in teoria - delle temperature basse, del freddo e del cattivo tempo. Ma allo stesso tempo, è il periodo prescelto dalle api per uscire dal nido e "cercare casa" dove formare una nuova famiglia.

"Tra fine aprile e inizio maggio le famiglie di api si dividono in due gruppi: chi rimane a difesa del nido e chi invece esce allo scoperto per formare un nuovo alveare" - spiega l'apicoltore Stefano Cereseto - "E' un evento ricorrente in cui le api si appoggiano dove capita e creano un nuovo nido: può essere un inferriata, un cassone o vicino ad un tetto"

E proprio in questo periodo anche a Genova si avvistano sciami di api che invadono anche le proprietà altrui. Solo nella mattina di oggi i vigili del fuoco sono intervenuti due volte nel comune di Genova: questa mattina una classe dell'istituto Comprensivo di Bolzaneto si è vista occupare da un gruppo di questi volatili a strisce nere e gialle, cosa che ha provocato per qualche minuto l'evacuazione degli studenti.

Il caso più singolare è avvenuto però in via Monticelli, dove la sella di uno scooter è stato letteralmente ricoperto da api (nella foto).

"Il fatto è che le api si posano dove capita, mentre altre componenti della stessa famiglia volano in cerca di un luogo più sicuro. Probabilmente, in 24 ore avrebbero traslocato senza l'intervento dell'uomo." spiega Cereseto.

E proprio gli apicoltori sono chiamati in causa quando avvengono episodi del genere: ognuno ha il proprio metodo per sgombrare questi animali, ma la regola numero uno è che non è possibile ucciderle. "A volte basta trasferirle dal luogo dove si trovano ad un arnia, se si trovano su un albero basta scrollarlo un po'. Se si riesce a far spostare per prima la regina è più facile, perché a quel punto tutte le altre la seguiranno".